Ciro De Rosa produce e presenta

Globofonie

musiche dal mondo, un mondo in musiche.
Liberi percorsi nelle geografie sonore.

È un viaggio nelle musiche di ogni luogo: musiche di tradizione orale, folk, world music, global sounds e fusioni interculturali. Il programma è stato diffuso in streaming su Radio Shamal Napoli (fino a luglio 2023) e in podcast su diverse piattaforme digitali. Da novembre 2023, Globofonie è in onda su

Venerdì H. 12.00 – 13.30 CET

Globofonie si ascolta anche su Radio Crónica Folk Musical (SP). 

Non è necessario capire l’italiano per godersi le vibes.

Globofonie provides a much needed platform for diverse and valuable voices from across the globe
Ian Brennan
Grammy-winning producer & author.
A sublime example of how, through a radio programme, we can travel to all latitudes of the world, cultivating the roots of the past and projecting our diversity into the future.
Paolo Angeli
Guitarist and composer
Ciro de Rosa is one of the few examples of Italian popularisers of international relevance dedicated to music connected to the traditions of the people. On Globofonie his dedication and knowledge find a wonderful way to contribute even more to the global community of makers and listeners.
Araceli Tzigane
Radio presenter, journalist, promoter (Mapamundi, Mundofonias, European Folk Network)
Globofonie is a garden where precious, rare, non-commercial flowers bloom
Giovanni De Zorzi
Professor of Ethnomusicology, University Ca’ Foscari, Venice
disegno tribale

Ciro De Rosa

Docente nella scuola secondaria superiore e dottore di ricerca di Antropologia Culturale, fin dalla metà degli anni Ottanta si occupa di musiche di tradizione orale e di world music.

Inizia ad occuparsi di musica tradizionale realizzando programmi radio a Napoli (Radio Spazio Popolare, Radio Città Futura CE/NA).
È stato redattore di World Music Magazine, testata per la quale ha realizzato numerose compilation della collana Tribù Italiche. Nei primi anni Novanta ha collaborato con Radio 1 RAI nel programma Diretta Audiobox e contribuito al programma Global Village della Canada Broadcasting Corporation. Ha collaborato con Folk Bulletin e a lungo con Il Giornale della Musica.

Ha scritto saggi sui rituali politici nell’Irlanda del Nord e sul folk revival e la world music.

È direttore responsabile della testata online Blogfoolk Magazine, scrive regolarmente per il periodico britannico Songlines e collabora a il Manifesto.
Fa parte della commissione artistica del Premio Loano per la Musica Tradizionale Italiana, è nella giuria critica del Premio Parodi e delle Targhe Tenco.
È panelist della Transglobal World Music Chart e della Balkan World Music Chart.

Testata italiana online di musica tradizionale, folk, world music, jazz e canzone d’autore, nata nel 2010 per iniziativa del saggista e giornalista Salvatore Esposito, che ne è direttore editoriale. BlogFOOLK MAGAZINE, che si avvale di un Comitato Scientifico di accademici e studiosi di antropologia culturale ed etnomusicologia, offre uno spazio di approfondimento nel quale confluiscono l’informazione musicale “altra”, con articoli, interviste, recensioni discografiche ed editorali, saggi e ricerche. Negli anni Blogfoolk si è mosso anche come agitatore culturale a tutto tondo, organizzando presentazioni, concerti, convegni, tavoli di lavoro e show case e stringendo partneriati con importanti festival e fiere del settore delle musiche del mondo.

Songlines è un periodico britannico lanciato nel 1999 che tratta di musica tradizionale e popolar, contemporanea e fusion. È il punto di riferimento per le musiche word e i suoni globali.

Ogni numero è accompagnato da un CD compilation che contiene brani campione di 10 delle migliori novità recensite in quel numero e cinque brani aggiuntivi tematici.

La TWMC produce una classifica mensile e di fine anno, selezionando gli album di world music in base alla qualità. Il panel è pensato per includere qualsiasi produzione di buona qualità, registrata in qualsiasi paese, comprese le autoproduzioni e le pubblicazioni di piccole etichette.

L’obiettivo è quello di diffondere le migliori produzioni di world music selezionate da rinomati specialisti di tutto il mondo
e di di facilitare l’inclusione degli artisti, indipendentemente dalle barriere geografiche, sulla base del merito e del talento piuttosto che della popolarità, delle grandi produzioni o delle vendite di dischi.

La Balkan World Music Chart si prefigge di accrescere l’interesse mediatico nei confronti della scena balcanica. La definizione di ‘scena balcanica’ va intesa in modo abbastanza ampio. In tal senso, la   classifica prende in considerazione la world music (comprese le musiche tradizionali) che proviene dai Paesi balcanici, ma anche le produzioni world music dei musicisti di origine balcanica che vivono al di fuori di questa regione, così come la musica e gli artisti di tutto il mondo che hanno legami con il suono balcanico. 

La Balkan World Music Chart è stata creata sotto l’egida dell’Associazione World Music della Serbia ed è curata dalla direttrice del portale WMAS e della rivista “Etnoumlje”, l’etnomusicologa Marija Vitas. La chart presenta i dieci migliori album pubblicati negli 8 mesi precedenti ed è pubblicata trimestralmente. 

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